Taxi Tour a Roma: il percorso delle chiese con le opere di Caravaggio

Roma e Caravaggio

Non molte persone sono a conoscenza che tra le innumerevoli bellezze che offre Roma ci sono anche 3 chiese dove è possibile ammirare gratuitamente delle opere di Caravaggio. Se vi lasciate guidare in questo itinerario, scoprirete dove si nascondono i meravigliosi dipinti del Merisi.

Chiesa di San Luigi dei Francesi

Il nostro tour virtuale in taxi inizia nei pressi di Piazza Navona, in particolare in piazza San Luigi de’ Francesi nel rione Sant’Eustacchio. Qui si trova la chiesa di San Luigi dei Francesi, chiesa nazionale dei francesi di Roma dal 1589. In fondo alla navata di sinistra, nella Cappella Contarelli, vi sono tre capolavori di Caravaggio:

  • La vocazione di San Matteo
  • Il martirio di San Matteo
  • San Matteo e l’angelo
Chiesa San Luigi dei Francesi, Roma

1. La vocazione di San Matteo

Nella “Vocazione di San Matteo” il Merisi rappresenta l’esatto momento in cui Gesù Cristo invita Matteo a seguirlo nella predicazione. Gli storici sostengono che questo dipinto sia la prima opera in cui Caravaggio sperimenta l’uso del buio e della luce. I personaggi infatti sono completamente al buio e illuminati solo dal fascio di luce che proviene da destra. In questo dipinto tutti i dettagli sono frutto di un’attenta osservazione della realtà. I personaggi, infatti, sono tutte persone del popolo vestite con abiti alla moda del tempo.

La vocazione di San Matteo

2. Il martirio di San Matteo

Tutta la scena dell’opera ruota intorno la figura del carnefice che è ritratto da Caravaggio nell’atto di colpire San Matteo sdraiato sul pavimento. Questa figura, la più illuminata, è raffigurata con un volto aggressivo che esprime tutta la rabbia verso San Matteo che inerme subirà la stoccata con la spada che l’aggressore impugna nella mano destra. Da notare in questa opera l’autoritratto di Caravaggio che ha deciso di rappresentarsi in fondo, come uno spettatore curioso che sta guardando la scena da lontano.

Il martirio di San Matteo

3. San Matteo e l’angelo

La scena rappresenta l’atto in cui San Matteo sta scrivendo il vangelo e l’angelo che scende dall’alto per ispirarlo. L’opera che possiamo ammirare oggi nella chiesa di San Luigi dei Francesi è in realtà la seconda versione realizzata dal Merisi. La prima venne rifiutata perché Caravaggio rappresentò il santo come un analfabeta con l’angelo che guidava la sua mano come se non fosse neanche in grado di scrivere. Gli esperti sostengono che Caravaggio abbia interpretato i protagonisti in chiavi popolare e non dottrinale. In questa seconda versione, nonostante San Matteo venga rappresentato in modo molto “umano”, mantiene sicuramente un tono più dignitoso nella figura del santo.

San Matteo e l’angelo

Basilica di Sant’Agostino

Il tour continua con la Balisica di Sant’Agostino, situata nell’omonima piazza, a due passi da Piazza Navona. Al suo interno sono presenti opere di inestimabile valore di artisti come Caravaggio, Raffaello e Sansovino. Proprio vicino all’ingresso della basilica, nella cappella a sinistra vi è l’opera di Caravaggio: La Madonna dei Pellegrini realizzata nel 1604-1606

La basilica di Sant’Agostino

La Madonna dei Pellegrini

In questo quadro la Madonna è rappresentata sull’uscio di casa con in braccio Gesù bambino mentre due pellegrini sono inginocchiati di fronte a lei. La curiosità di questa opera è che il volto della Madonna è in realtà un ritratto di una cortigiana di alto borgo chiamata Maddalena Antognetti, abituale modella del Caravaggio. Il Merisi ha voluto rappresentare la Madonna come una donna del popolo, una ragazza semplice nella quale anche i pellegrini, persone povere e sporche, possano riconoscersi. È infatti evidente la differenza con le precedenti rappresentazioni della Madonna, sempre eterea seduta su un trono circondata dalle nuvole, dagli angeli e dalla luce.

La Madonna dei Pellegrini

Basilica di Santa Maria del Popolo

Il tour si conclude in Piazza del Popolo, precisamente nella basilica di Santa Maria del Popolo. Nella Cappella Cerasi, in fondo sulla sinistra, si apre un transetto dopo sono esposte due opere di Caravaggio:

  • Conversione di San Paolo
  • Crocifissione di San Pietro
Basilica di Santa Maria del Popolo

1. Conversione di San Paolo

La scena rappresenta l’esatto momento in cui Paolo, accecato dalla luce divina, cade da cavallo. Paolo ha le braccia aperte come se volesse abbracciare qualcuno ed è illuminato da una luce naturale che viene dall’alto. Nonostante Paolo sia il soggetto principale dell’opera, il vero protagonista del quadro a livello visivo è sicuramente il cavallo che occupa gran parte della scena.

Conversione di San Paolo

2. Crocifissione di San Pietro

San Pietro è raffigurato disteso sulla croce con i piedi e le mani inchiodate alla grande croce di legno. San Pietro richiese di essere crocifisso con il corpo al contrario per sottolineare la sua inferiorità a Gesù Cristo. Gli esecutori appaiono come lavoratori di strada. I loro vestiti e i loro piedi sporchi suggeriscono che sia gente del popolo. Anche in questo caso Caravaggio non cerca di denigrarli ma al contrario li rende protagonisti dei suoi quadri sottolineando il suo rispetto per la classe popolare.

La crocifissione di San Pietro

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